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LE MISURE

Le donne del latte dovevano avere i dosatori (misurini). Per lo piu' avevano la misura da un quarto e da mezzo litro. I dosatori sono di alluminio ed hanno un'impugnatura. Sul margine superiore c'e' un piccolo timbro con l'anno. Ogni anno la "finanza" controllava le misure e metteva il timbro. Le donne del latte portavano i dosatori appesi al "naso" del vaso.

Vaso da latte. disegno di Marko Iscra Skerl.

PULIZIA DEI CONTENITORI

I contenitori venivano puliti con acqua calda e soda, oppure con il sapone comune. I vasi si asciugavano nel cortile (corte), messi capovolti. Se non erano perfettamente puliti era pericoloso perché il latte poteva inacidirsi. La targhetta e l'impugnatura dovevano essere invece puliti con una speciale pietra gialla che veniva frantumata con un pestello e ridotta in polvere. Questa veniva usata per "insaponare" e pulire la targhetta e l'impugnatura. Utilizzavano anche l'aceto e il sale per rendere la superficie lucida. Vrc. Narisal Marko Iscra Skerl. Vaso da latte. Disegno di Marko Iscra Skerl.

MEZZI DI TRASPORTO

Le donne del latte andavano a Trieste a piedi, con l'asino, con il cavallo e con il carro oppure con un carretto. Piu' avanti, alcune che provenivano da paesi piu' distanti, andavano in bicicletta, con il tram o con il treno. Ancora dopo, andavano con l'autobus o in automobile.

 

Donna del latte con l'asino. disegno di Nikolaj Kovačič

LA BISACCIA

Alcune donne del latte possedevano un asinello. Allora lo caricavano con la bisaccia e dentro mettevano i secchi di latte. La bisaccia era composta da una sella di legno e due grandi tasche di tessuto piu' resistente tipo tela cerata o tela da sacco. In ciascuna tasca mettevano due vasi. La bisaccia veniva legata all'asinello con una grande cinghia che passava sotto la pancia, sotto il collo e oltre la testa.

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